
Io conosco una sola persona che durante gli anni universitari aveva una casa tutta per sè e, a Bologna, era decisamente un'eccezione. Tutti gli altri in appartamenti fatiscenti, in 6 in 100 metri quadri, senza tavolo in cucina (né lo spazio per metterlo), ecc, ecc..
Certo, non hai sempre garanzie, quasi mai firmi un contratto, raramente hai a che fare con proprietari dignitosi, però rivolgersi ad un'associazione che ti trovi casa e che, soprattutto, paghi le cose in anticipo per te non mi sembra proprio il modo ideale per cancellare l'etichetta di "bamboccioni" che ci è stata (secondo me giustamente) affibbiata.
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