giovedì 28 febbraio 2008

COHOUSING

420.000 eurini messi a disposizione dalla Compagnia di San Paolo per la coabitazione degli studenti torinesi. Ma siamo davvero diventati talmente rimbambiti (o poveri) da non poter trovare nemmeno più un posto letto in un appartamento?
Io conosco una sola persona che durante gli anni universitari aveva una casa tutta per sè e, a Bologna, era decisamente un'eccezione. Tutti gli altri in appartamenti fatiscenti, in 6 in 100 metri quadri, senza tavolo in cucina (né lo spazio per metterlo), ecc, ecc..
Certo, non hai sempre garanzie, quasi mai firmi un contratto, raramente hai a che fare con proprietari dignitosi, però rivolgersi ad un'associazione che ti trovi casa e che, soprattutto, paghi le cose in anticipo per te non mi sembra proprio il modo ideale per cancellare l'etichetta di "bamboccioni" che ci è stata (secondo me giustamente) affibbiata.

Nessun commento: