martedì 26 febbraio 2008

RICORDATE CITTADELLA?

Sì, sì, proprio quel paesino veneto con il sindaco leghista. Esattamente quello che per giorni ha occupato pagine di cronaca ("nera") dei giornali, urlando ai sette venti che gli stranieri, per ottenere la residenza, dovevano dimostrare di avere un reddito minimo annuo. Anzi, se ricordo bene, avevano esteso questo criterio anche agli italiani.

E in quel momento tutti scandalizzati: oddio, com'è possibile che venga richiesta una cosa così assurda? Allora i poveri non hanno diritto di residenza? ASSURDO E ILLEGALE. Ebbene no, cari miei. Assurdo, ma legalissimo...e non solo a Cittadella.
Io ho la cittadinanza romena e sono residente a Palermo. Adesso sto frequentando un master post-universitario a Torino, dove vivo. Per ovvi motivi, volevo trasferire la residenza qui. Così, mi sono recata all'anagrafe per chiedere esattamente di quali documenti avevo bisogno. (via telefono è ancora difficile avere queste informazioni, per non parlare dell'online.....e non siamo a Canicattì...con tutto il rispetto).

Arrivata lì, sorpresa!! "Lei è romena? Allora deve avere il reddito minimo annuo". Sorrido tranquilla e le ricordo quello che le avevo detto poco prima: sono una studentessa. E lei, sempre tranquilla, mi dice, come se parlasse con un'impedita: "deve sempre avere il reddito minimo annuo di 5.061 euro".

Di mia madre che mi mantiene, forse. Mi dice di no e mi dice che è una legge nazionale. Inizio a perdere la pazienza e a sentire il sangue salire in testa. Le chiedo chi ha stabilito questa regola, quasi convinta, onestamente, che la risposta sarebbe stata "il governo Berlusconi".
E invece no. Decreto legislativo 6 febbraio 2007........

Ho raccontato l'accaduto anche all'ufficio stranieri. Mi hanno riso in faccia, dicendomi che non è possibile una cosa del genere. Richiamando l'anagrafe e parlando con qualcuno (forse) più sveglio, ho ottenuto il favore di portare la busta paga di mia madre (cittadina italiana) per spiegare che non rubo, né mi prostituisco per fare un master post-universitario (con una laurea quinquennale alle spalle), che non sono un peso per l'economia nazionale o locale.
Grazie Torino, grazie Prodi, grazie Mailat, grazie Veltroni e i tuoi nobili ideali di sicurezza per il popolo italiano. Ti amo, Cittadella!

3 commenti:

xxx ha detto...

Via i romeni dai master in giornalismo!

Delia ha detto...

e dove vado? :-) :-) :-)

xxx ha detto...

Tornatene dal Conte Dracula!